Coronavirus: intervista a Marco, un Italiano a Malaga. Ciao Marco e grazie per averci concesso questa intervista. Marco vive a Malaga da 2 anni circa. Si è trasferito per lavoro e si è trovato molto bene in questa soleggiata zona della Spagna: La Costa del Sol. Leggiamo insieme questa intervista per sapere come ha vissuto Marco questo brutto momento a causa del Coronavirus.

CORONAVIRUS: INTERVISTA A MARCO, UN ITALIANO A MALAGA!

Di che cosa ti occupi? 

Lavoro per un’agenzia ospitante. Ci occupiamo di ricevere gruppi di studenti da tutte le scuole superiori d’Europa attraverso i progetti di mobilità Erasmus+. Organizziamo tirocini, attività culturali, viaggi nei fine settimana, corsi di spagnolo e tanto altro.

Da quanto tempo vivi a Malaga?

Sono a Málaga da quasi due anni ormai. Prima sono stato a Granada e Cordova, sempre in Andalusia.

Hai vissuto in altre parti del mondo?

Si, sono stato un anno e mezzo a Londra dal 2009 al 2011. Poi in Svezia per un Erasmus studio e a Léon, nel nord della Spagna, sempre per un Erasmus studio.

Perché hai scelto Malaga?

In realtà non ho scelto io di vivere a Málaga, è stata inaspettata come cosa. Ero partito per stare a Granada, città del mio ultimo Erasmus, dove ho svolto un tirocinio nella stessa agenzia per la quale lavoro adesso. Poi a settembre del 2018, mi è stata data l’opportunità di lavorare full-time nella sede a Málaga, ed ho deciso di accettare l’offerta. 

È la città dove vorrai vivere per sempre? O pensi di ritornare in Italia?

Mhmm, non ne sono sicuro! Mi trovo veramente bene qua, come se fossi a casa. Ma non sono ancora certo di voler rimanere qua per sempre. Diciamo che al momento non ci penso nemmeno! Per ora sono stabile e non ho intenzione di spostarmi. Ma “NEVER SAY NEVER”. Ormai sono 10 anni che vivo un po’ qua e là (ahahaha)! Vedremo cosa mi riserverà la vita. L’Italia è sempre nel mio cuore e nei miei pensieri, quindi chissà…magari un giorno tornerò.

Come stai vivendo questo periodo di Coronavirus?

Abbastanza bene dai, anche se ci sono molte cose che non posso fare. Mi manca lavorare, correre in spiaggia, andare in bicicletta, uscire a fare tapas, viaggiare e tante altre cose. Ma credo che questa sia anche un’opportunità. Sto riscoprendo e facendo cose che prima non avrei potuto fare, come dedicare più tempo a me stesso, fare yoga, avere una routine quotidiana, seguire dei corsi online, ecc.

Com’è la situazione a Malaga e nella Costa del Sol?

Da quello che leggo, sembra che la provincia di Málaga non abbia molti contagi e morti. Siamo tutti a casa in quarantena e guardandomi intorno vedo che los malagueños e chi vive qui rispettano il decreto e le varie restrizioni. Quindi credo che la situazione qui sia abbastanza stabile e controllata.

Come hai passato la Pasqua in quarantena?

È stata tranquilla. Per la prima volta mi sono sentito come se non fossi in quarantena. Con i coinquilini abbiamo deciso di prepare un aperitivo, le lasagne e un dolcetto. Abbiamo passato una giornata spensierata tutti insieme”. Grazie alle videochiamate poi sono riuscito a sentire anche i miei ed è passata così la Pasqua. 🙂

Hai pensato di riavvicinarti ai tuoi cari in Italia per poi tornare a Malaga ad allerta terminata?

Sinceramente no. Vivo e lavoro qua, quindi non ho sentito l’esigenza di tornare, anche perché sarebbe stata la stessa cosa, ossia dover stare a casa 24 ore su 24. Anzi sarebbe stato peggio, a casa 24 ore su 24 con i miei genitori “ahahaha”. No a parte gli scherzi, sono qui nella speranza che presto si ritorni alla normalità. Per ora tornare a casa non è la scelta più giusta per me.

Quando pensi che finirà tutto questo?

Spero entro maggio. Non possiamo stare fermi a casa per molti mesi. L’economia sta soffrendo abbastanza e noi con lei. Abbiamo bisogno di lavorare e tornare alla normalità per evitare una crisi economica, o per lo meno, riuscire ad evitare che la crisi economica si prolunghi troppo.

Vuoi fare un appello ai tuoi connazionali che vivono a Malaga e che come te sono costretti a rimanere in casa?

Dovete avere pazienza e fiducia. Cercate di organizzare al meglio il vostro tempo a casa, fate tutto quello che non riuscivate a fare prima. Noi siamo fortunati, perché oggi è possibile stare vicino ai propri familiari e agli amici grazie alla tecnologia. Abbiamo a disposizione strumenti che ci permettono di seguire una lezione di yoga, un corso di fitness, un corso di cucina e tanto altro. Prendiamola come un’opportunit, e stringiamo i denti. CE LA FAREMO!!!!!

Grazie Marco per questa intervista. Se anche voi volete scriverci e raccontare come state vivendo questo periodo di quarantena  CONTATTATECI! Oppure compilate il form di seguito. #IORESTOACASA!

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