Sicuramente molti di voi già conoscono o avranno provato la Sidra, un succo di mela fermentato che nasce nel Medioevo in Francia ed in Normandia. Oggi la si può trovare in diverse parti del mondo ma viene consumata principalmente in Spagna, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Irlanda, Finlandia e Svizzera. In Italia è conosciuta come Sidro ed anche se non se ne fa un grande uso è una bevanda che potete trovare nei pub e sicuramente nelle Regioni del Friuli Venezia Giulia, Trentino e Valle d’Aosta. Ha una gradazione bassa, che va dai 2 ai 7 gradi ed ogni tanto la si può trovare con una variante: le pere. Gli esperti invece sostengono che la Sidra migliore sia quella preparata con mele cotogne. Ma come viene prodotta? E come viene bevuta?

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Oggi viene molto consumata in Spagna, specialmente nella zona delle Asturie, da cui prende il nome la denominazione di origine “Sidra de Asturias”. Vi sono diversi tipi di Sidra, ma possiamo distinguere tra “sidra natural”, appunto delle Asturie e quella gassata che viene consumata più frequentemente nel resto della Spagna. Questo tipo di bevanda si consuma generalmente durante le festività ed è versata in un modo particolare. Vediamo come funziona.

Come prima cosa, va detto che il modo in cui si versa la Sidra viene chiamato “escanciar” (si pronuncia escansiar), che significa appunto versare. Ma qual è il metodo corretto per farlo? Il cameriere tiene con una mano la bottiglia di Sidra e la porta verso l’alto; con l’altra mano, sorregge il bicchiere di vetro fino. Senza guardare, il cameriere deve essere così bravo da versare la Sidra nel bicchiere che si trova dal lato opposto della bottiglia. Dopo averne versata una piccola quantità, il cliente deve berla tutta d’un fiato.

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Ricordate che quando siete seduti al tavolo non vi è permesso versare la Sidra come fate generalmente con le altre bibite. Se avete di nuovo sete dovrete chiamare il cameriere che con questo gesto ve lo riempirà nuovamente. Potete però provare a farlo da soli e non vi preoccupate se vi cade a terra, è una cosa normalissima. Anzi, troverete in tutte le sidrerie i pavimenti appiccicosi ed un po’ bagnati.

Ma perché la Sidra viene versata in questo particolare modo? Semplicemente perché con questo gesto viene stimolato il residuo di anidride carbonica e quindi sentirete in bocca una sensazione di frizzantezza e spumosità.

Qual è il procedimento che si utilizza per produrre la Sidra? La raccolta inizia a metà Ottobre, anche se vanno tenuti in considerazione alcuni fattori come per esempio il clima e lo stato di maturazione delle mele. Una volta raccolte si fa una prima scrematura, quindi si scartano quelle con difetti, ovvero le mele che sono poco mature o rovinate. Dopo averle lavate per eliminare la sporcizia vengono passate in un tritatore per un’ulteriore pulizia ed infine passano nella pressa. Questo metodo viene effettuato anche nei giorni seguenti, fin quando non esce la polpa completamente spremuta. Il mosto, una volta estratto, viene inserito in delle botti di acciaio inossidabile dove la sidra dolce è pronta per fermentare. Durante il processo di fermentazione, che avviene a temperatura controllata, il mosto si trasforma in sidra. Questo procedimento dura fino ad Aprile e delle volte anche Maggio.

Non avete ancora provato la Sidra o visto il famoso escanciar? Che cosa aspettate!? E’ sicuramente un modo divertente per passare una bella serata in compagnia di amici. Se volete un consiglio e vi trovate a Malaga, fermatevi alla Sidreria la Buena Sidra che si trova in Plaza de Uncibay. Ad ogni bottiglia di vino vi regalano una tapa, che potete voi stessi scegliere tra patatas, chorizo, lacon e molto altro.

Se invece non vi piace la Sidra e volete provare altre bevande tipiche di Malaga cliccate qui per scoprire i diversi vini e birre che offre questa meravigliosa città.

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